DOMODOSSOLA – 9-9-2025 -- Un programma che promette di non far rimpiangere una vera Expo: così è stato presentato martedì mattina, nell’aula storica del Comune di Domodossola, il calendario delle celebrazioni per il centenario dell’Esposizione Italo-Svizzera. Un anniversario che intreccia memoria e futuro attraverso concerti, mostre, convegni, incontri transfrontalieri e momenti gastronomici.
Il sindaco Lucio Pizzi ha sottolineato lo spirito delle celebrazioni: "Oggi siamo qui per presentare il calendario delle celebrazioni del Centenario. È un anniversario fondamentale per la nostra città e per l’intero territorio, che ci invita a riflettere sulla nostra storia e sul ruolo che Domodossola ha avuto e potrà ancora svolgere nel contesto alpino e transfrontaliero. Lo spirito di queste celebrazioni è volto soprattutto a consolidare una collaborazione stabile e duratura con gli amici svizzeri".
Tra i momenti più significativi, Pizzi ha annunciato l’atteso incontro istituzionale del 17 settembre, che vedrà la presenza dei sindaci di Briga, di Locarno e dei rappresentanti dei cantoni Vallese e Ticino, insieme alle istituzioni italiane, con la presenza- tra gli altri – del prediente della Regione Alberto Cirio. "Sarà un appuntamento di grande importanza per il nostro territorio – ha rimarcato – un’occasione di confronto sui temi che ci uniscono e che devono guidare il futuro delle nostre comunità”. In un programma davvero molto ricco, questa giornata rappresenta un momento di dialogo che proietta una volta in più Domodossola oltre i confini locali.
Il presidente della Fondazione Ruminelli, Antonio Pagani, ha ricordato le edizioni passate e la necessità di distinguere i momenti istituzionali da quelli popolari: "Per evitare sovrapposizioni e un affollamento esagerato abbiamo deciso di separare le manifestazioni ufficiali da quelle popolari. Nel giugno 2026 organizzeremo una grande festa di popolo, richiamando la bellezza delle grandi feste condivise. Oggi Domodossola è una città elegante, con una vita culturale degna di realtà più grandi".
Ad aprire le celebrazioni sarà un concerto straordinario offerto dalla Fondazione Ruminelli: il 12 settembre i Cameristi della Scala si esibiranno in Collegiata, evento che tornerà a chiudere il programma a Varzo.
L’assessore Gianluca Iervasi ha evidenziato la dimensione internazionale della manifestazione:
"Credo che l’anima che ispira questa edizione sia quella di andare contro lo spirito dei tempi, che purtroppo oggi non è la vicinanza tra i popoli ma la chiusura e i conflitti".
Il presidente della Fondazione Comunitaria del VCO, Maurizio De Paoli, ha legato il proprio intervento al valore dei Sacri Monti, al centro di uno dei convegni: "Mi sono fatto coinvolgere volentieri, non solo come presidente ma anche come cittadino. Con Antonio Pagani abbiamo voluto trasformare due temi forti – i Sacri Monti e le Fondazioni – in appuntamenti centrali. Il convegno sarà anche l’occasione per presentare ufficialmente il nuovo rettore del Sacro Monte Calvario, Davide Bugioni. E sarà il momento per lanciare un appello: riportare la Svizzera nel percorso Unesco insieme ai nostri Sacri Monti".
Il calendario si annuncia ricco e articolato: dal confronto culturale tra Italia e Svizzera fino alla valorizzazione delle eccellenze locali, con l’obiettivo di confermare Domodossola come punto di dialogo alpino e laboratorio di idee per il futuro.